LA PESCA A SPINNING AL SILURO       Anno 2005
CON ARTIFICIALI LEGGERI
                                            

Da sempre appassionato di pesca a spinning sul nostro grande fiume Po, mi piaceva andare all'avventura lungo le sue sponde per sondarne buche, raschi, ghiareti e lame alla ricerca delle tante specie ittiche insidiabili utilizzando esche artificiali, secondo le varie tecniche che l'esperienza mi suggeriva.
Qualche anno fa, si parla ormai del 1992, in una delle mie solite battute in compagnia di mio padre, a caccia di Cavedani su di un fondale a corrente moderata, ricco di massi caduti in acqua da una vecchia prismata, il genitore agganciò una preda che proprio non ne voleva sapere di lasciarsi recuperare. L'attrezzatura, formata da: canna da 15 gr. , monofìlo 0,18 e il 'solito' buon vecchio Martin giallo da 6 gr., non concedeva la possibilità di forzare molto il recupero, ma dopo un bel po' di fughe, con relative preoccupanti ' sfrizionate ' e lenti recuperi, scorgemmo una lunga sagoma scura e riuscimmo a salparla. Era un Siluro che alla pesatura risultò di 6,5 kg.
Pensammo che la cattura fosse dovuta al caso, poiché questa razza alloctona che iniziava allora a diffondersi rapidamente a discapito delle specie originali, veniva solitamente catturata nei grandi fondali, pescando a  " " fondo " con voluminose esche organiche. Averne catturato uno, pur se non immenso, con una attrezzatura leggera e con un artificiale così piccolo mi sembrò allora un fatto strano. Negli anni successivi dovetti ricredermi, poiché questi " strani incontri " si ripeterono, sempre in maniera sporadica, in diverse varie situazioni. Parlando e scambiando informazioni con clienti e amici, scoprii che queste catture erano capitate anche ad altri mentre in acque correnti insidiavano cavedani con piccoli artificiali. Un episodio che mi convinse definitivamente che il Siluro è un valido avversario da insidiare a spinning leggero:
Nell'estate 94, un giovedì pomeriggio, approfittando della chiusura settimanale del mio negozio, mi ero recato presso una prismata del Po, per insidiare Persici. Erano già le 18:30 ma Persici zero!!! Mentre recuperavo il piccolo rotante argentato N.1 su una sassaia dove la corrente si divideva in due rami, avvertii una " rallentata ". Ferrai, ma non successe niente. Avevo forse urtato un ramo? Al secondo lancio nella medesima posizione avvertii ancora la stessa sensazione. Rallentai esageratamente il recupero e ferrai, questa volta era in canna.. Un piccolo siluro (circa 1 kg) aveva inghiottito il mio cucchiaino. Quella sera in poco tempo ne salpai una decina, tutti di taglia analoga.

Appena mi fu possibile, tornai ancora nel medesimo posto, ma il livello si era talmente abbassato che trovai la sassaia in secca. Tentai allora più a valle, scegliendo un ampio ghiaieto, sui 60 cm di profondità, dove avevo scorto alcune " cacciate " su un branco di Minutaglia. Pensavo si trattasse di Persici  quindi montai un minnow di 4 cm galleggiante.  lanciavo in prossimità delle" cacciate " e, a canna alta, recuperavo lentamente. Dopo due " passate " un furioso attacco mi sfilò decine di metri di monofìlo, mentre la preda scendeva a favore di corrente. Dopo la sfuriata iniziale iniziai un faticoso recupero, durato parecchi minuti, e infine portai in secca un Siluro da 8 kg. Seguirono molti altri episodi analoghi finché arrivò Agosto, mese nel quale ogni pomeriggio ero in " ferie " e potevo finalmente dedicarmi alla pesca a mosca e spinning come appassionato anziché come negoziante. Con mio padre, alcuni amici e mia figlia  mi recai spesso sul fiume, effettuando parecchie catture di esemplari tra i 3 e i 12 kg (senza contare le " slamate ").
Verificato pienamente che la pesca a spinning può dare risultati impensati su questo predatore,         
decisi di organizzare il primo " Master di pesca al Siluro a Spinning " nei  mesi di Settembre e Ottobre, con targa e trofeo per il più grosso esemplare catturato e per il maggior numero di catture. La partecipazione fu più che interessante, ma purtroppo le frequenti piogge e i conseguenti livelli particolarmente alti non   lasciarono frequentare le zone di pesca più idonee. Da allora ad oggi, dieci sono state le edizioni. Da aprile a settembre. Sempre con maggior partecipazione e conseguenti catture anche di notevoli dimensioni.  
 

Ps.      Noi usiamo esclusivamente rotanti, ondulanti e minnows leggeri, con canne da  25 a 50 gr e linea massimo di 30 lb.   Questa attrezzatura non ci avrà forse consentito di catturare 'bestioni' da 200 kg, ma esemplari superiori ai due mt. di sicuro non sono male....... E,  oltretutto rende la pesca più entusiasmante. 

Un consiglio: provate, e ne riparleremo... 

Roberto Peveri

 

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